Polizia Penitenziaria un mondo dimenticato!!!!!
Il personale di Polizia penitenziaria, nella sua regolamentazione attuale nata il 15 dicembre del 1990 con la legge n° 395, con la quale si sostituiva il vecchio corpo degli Agenti di Custodia, e delle Vigilatrici Penitenziarie. Con questo cambiamento si sperava all’epoca che il nuovo corpo di polizia penitenziaria sarebbe cambiato il modo di vedere il pianeta carceri e gli uomini che giorno dopo giorno lavorano all’interno, si sperava che l’opinione pubblica- i mass- media – le tv ed altre fonti di notizie, con il loro linguaggio che fino ad allora era poco benevole nei confronti del pianeta carceri, anzi si può’ dire che quasi mai veniva menzionato dagli organi dei mass-media solo nel caso di gravi incidenti, mentre mai e poi mai venivano presi inconsiderazione il lavoro che si svolgeva all’interno degli istituti di pena. Dopo una lunga lotta il corpo ha ricevuto grazie alla legge 395 la possibilità’ di far parte delle forze di polizia che lavorano sul territorio italiano,con l’avvento della riforma gli uomini e donne della polizia penitenziaria hanno assunto nuovi compiti,come traduzioni dei detenuti e internati , da un carcere ad un altro, dall’istituto all’esterno dello stesso come tribunali ospedali etc etc. Altri compiti che sono stati presi dalla polizia penitenziaria sono il Piantonamento di detenuti e internati nelle apposite sedi di cura all’esterno degli istituti per cure mediche o per ricoveri urgenti, tutto questo ha reso il corpo della polizia penitenziaria più’ visibile all’opinione pubblica che cosi facendo ha conosciuto i compiti e la professionalità’ che questi uomini mettono nel loro lavoro. Spesso negli anni prima della riforma il mondo penitenziario veniva dipinto dalla tv o dalle fiction o dai film come un mondo a parte a volte corrotto, e questo ancora oggi nella mente della gente che non conosce la realtà’ lo vedono in quel modo che le tv dipingono e dicono tutte frottole e falsità’.Con questo articolo voglio uscire dagli schemi che spesso si scrive sul pianeta carceri, molte volte leggiamo che i detenuti vivono in condizioni disumane, e ci meravigliamo perché’ vivendo in una repubblica civile non e’ modo che uomini e donne vivano chiusi in quattro mura e non hanno nulla a che fare, forse molti hanno ragione non e’ umano ma non e’ stato lo stato, il giudice o altri a dire a queste persone di commettere dei reati? Allora io mi chiedo tutto questo buonismo da dove viene e come mai viene fatto esclusivamente solo per chi ha commesso dei crimini e mai viene fatto per le persone che lavorano e vivono in quelle condizioni disumane, tra mancanza di personale, di mezzi di attrezzature per rendere più’ vivibile il pianeta carceri, allora la classe politica che grida ogni volta allo scandalo delle carceri italiane perché’ non fa nulla per risolvere queste tematiche una volta per tutte senza prendere in giro gli uomini/ donne della polizia penitenziaria con promesse mai mantenute. Ormai il mondo carcerario e’ un mondo dimenticato da tutti e da tutte, e che viene preso solo al momento delle elezioni, con slogan e con sfilate di moda di questo o di quel ministro, onorevole, politico di turno, ma dopo che la campagna elettorale e’ finita’ il mondo carcerario ritorna nel dimenticatoi per poi essere ripreso e lucidato alle prossime elezioni. Ma ora e’ arrivato il momento di dire basta a tutto questo schifo, vorrei ricordare ai signori POLITICI che spesso nei 364 giorni che rimangono dalle loro visite agli istituti che le problematiche rimangono sempre e che nessuno di loro ha mai mantenuto le promesse fatte, vorrei inoltre ricordare che nelle 4 mura degli istituti lavorano padri di famiglia, madri, fratelli sorelle che con professionalità’ e con orgoglio indossano la divisa e lavorano in condizioni disumane causate sopratutto dalla cattiva gestione politica che negli anni indietro e’ stata fatta sulle tematiche penitenziarie e di giustizia. Vorrei ancora ricordare ai signori che c’e’ un enorme differenza di risorse umane ( di uomini e donne tra la popolazione detenuta che e’ all’incirca il 68000 contro le 48000 mila unita’ della polizia penitenziaria ), una differenza che spesso ha messo in difficolta’ molti agenti uomini e donne a gestire delle situazioni di pericolo contro 4,5,6,a volte 20 ( vedi rissa avvenuta la c.c. di Bologna tra detenuti ) e agenti che con coraggio si sono messi in mezzo per fermare tutto ,ah dimenticavo il numero enorme di agenti che sono intervenuti in quella rissa 4 contro 20 detenuti questa e’ la verita’ che spesso i mass- media mettono a tacere perche’ queste notizie fanno fare brutta figura ai politici di turno. I questi ultimi tempi sembra che il governo Giallo/verde vogliono risolvere la questione carceri, sembra che si vada verso la costruzione di nuovi istituti, ma io mi chiedo ma questi signori forse non sanno o fanno finta di non sapere, perche’ bisogna far mangiare qualcuno che lavora all’interno della edilizia carceraria, dico questo perche’ ci sono 40 istituti costruiti inaugurati e mai messi in funzione carceri che hanno preso la denominazione di carceri fantasma, e questo il mio dubbio che fine faranno questi carceri costruiti con il sudore del popolo italiano e abbandonati a loro stessi alla rovina, per poi costruire e spendere altri soldi pubblici quanto spreco e’ la politica italiana. Un altro dubbio che mi viene da chiedere ai signori ma dopo costruiti gli istituti chi andra’ all’interno di questi a lavorare perche’ c’e’ carenza di uomini e Donne della Polizia Penitenziaria ne mancano 18000 unita’ gia’ ora come si fa a coprire nuovi carceri? e’ una domanda semplice questa che spero venga presa inconsiderazione dai signori politici ( ho qualche dubbio forte che venga presa inconsiderazione dai politici). In conclusione spero che il popolo italiano e sopratutto la polizia penitenziaria tutta escluso nessuno si ribelli a tutto questo schifo perche’ il momento e’ arrivato ora e’ la volta buona di far sentire la nostra voce la nostra rabbia contro chi ci ha messo sempre in disparte e nel dimenticatoi il glorioso CORPO DELLA POLIZIA PENITENZIARIA .Ora e’ il nostro momento riprendiamoci la nostra dignita’ di uomini e donne di legge e di poliziotti/e professionali che amano la patria e la divisa.
Domenico Marigliano Poliziotto in pensione del corpo della polizia penitenziaria
Comm. Giuseppe Pino