Le recenti sentenze della Corte di Cassazione del 2024 hanno apportato significativi cambiamenti per le “Vittime del dovere” e i loro familiari.
In breve, la decisione ha chiarito che i loro benefici fiscali, come l’esenzione dall’IRPEF, devono essere applicati a tutti i trattamenti pensionistici spettanti alle vittime del dovere e ai loro familiari superstiti, non limitandosi solo sulle pensioni privilegiate collegate all’evento lesivo.
Pertanto, la pronuncia delle sezioni unite della Corte di Cassazione conferma che tutti i trattamenti pensionistici per le Vittime del dovere devono essere calcolati usando criteri piu’ favorevoli.
Questi sviluppi rappresentano un significativo passo in avanti nella protezione e nel riconoscimento dei diritti delle vittime del dovere e dei loro familiari.
Pertanto in seguito alle recenti pronunce della Cassazione, le vittime del dovere e i loro familiari superstiti hanno diritto alla restituzione delle somme trattenute dall’Inps dal 2017 (Irpef), l’esenzione fiscale deve essere applicata a tutti i trattamenti pensionistici spettanti alle vittime del dovere, non limitandosi alle sole pensioni privilegiate, in virtu’ di tali pronunce L’Inps deve restituire le trattenute IRPEF non dovute, effettuate su pensioni e trattamenti che rientrano nell’ambito di questa esenzione, retroattivamente dal 2017.
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