Avv. Patrizia Pino : per ottenere l’accoglimento della domanda di risarcimento danni contro l’Amministrazione, quando un militare subisce un torto, poniamo il caso un errore medico, facilmente richiede il risarcimento del danno cagionato da tale errore ma, nell’ambito militare, tutto, almeno in apparenza sembra complicarsi. Per conseguire una sentenza di accoglimento occorrerà per il militare provare il danno e, quindi il nesso causale tra i fatti lesivi attribuiti alla colpevole condotta/inerzia amministrativa e l’evento dannoso.
Il fatto dal quale si prende spunto è, in estrema sintesi, questo.
Il ricorrente chiede al TAR l’accertamento e declaratoria della responsabilità del Ministero della difesa e del Comando Generale Arma dei Carabinieri ai sensi e per gli effetti di cui agli art. 1218,2103 e2087 c.c. e la loro conseguente condanna al risarcimento a suo favore dei danni tutti, patrimoniali e non, subiti A CAUSA E IN DIRETTA CONSEGUENZA DELL’ERRORE DIAGNOSTICO DI CUI È STATO VITTIMA, CHE HA PORTATO, A DICHIARARLO TEMPORANEAMENTE NON IDONEO AL SERVIZIO E A COLLOCARLO IN ASPETTATIVA PER INFERMITÀ NON DIPENDENTE DA CAUSA DI SERVIZIO, NONCHÈ DAL PROVVEDIMENTO CON CUI E’ STATO ILLEGITTIMAMENTE DICHIARATO CESSATO DAL SERVIZIO PERMANENTE PER INFERMITÀ CON CONTESTUALE COLLOCAMENTO IN CONGEDO NELLA CATEGORIA DELLA RISERVA PER SUPERAMENTO DEL CD. PERIODO DI COMPORTO.
In sostanza il militare veniva collocato in congedo per una patologia ritenuta successivamente inesistente a causa di un errore diagnostico, gli era stata diagnosticata una patologia epilettica parziale, poi risultata inesistente, come comprovato dalla copiosa documentazione medica prodotta.
Il TAR rileva che non v’è, peraltro, motivo di dubitare del patema d’animo e della sofferenza psichica che tali circostanze hanno cagionato al ricorrente, nonché dei riflessi esistenziali negativi dalle stesse prodotti, atteso che per fatti ascrivibili all’Amministrazione E’ STATO ESPULSO ANCORA IN GIOVANE ETA’ DAL MONDO DEL LAVORO E INGIUSTAMENTE OSTACOLATO IL LIBERO ESERCIZIO DELL’ATTIVITA’ LAVORATIVA STESSA DA PARTE DEL MEDESIMO, CON TUTTO CIO’ CHE NE DERIVA ANCHE AI FINI DELLO SVILUPPO DELLA SUA PERSONA.
Come dimostrare il danno
Per dimostrare la richiesta di risarcimento danni in ambito militare, è necessario seguire alcuni passaggi fondamentali ecco una guida sintetica generale su come procedere:
Sul danno alla salute, bisogna dimostrare che la patologia di cui soffre è effettivamente riconducibile al colpevole operato dall’amministrazione.
- Raccolta di prove, è fondamentale raccogliere tutte le prove che attestano il danno subito; documentazione medica che attesti le lesioni o le malattie contratte.
- Rapporti ufficiali che descrivano l’incidente o la situazione che ha causato il danno
- Valutazione del danno, è importante quantificare il danno subito, sia esso fisico, psicologico o patrimoniale. Potrebbe essere utile consultare un esperto (medico legale o un perito) che possa fornire una valutazione professionale del danno.