Polizia penitenziaria, importante sentenza 2024, favorevole art.54 DPR n.1092/73 , dichiara il diritto all’applicazione del 44%
L’ex assistente capo della polizia penitenziaria difeso e rappresentato dall’Avv. Patrizia Pino , in congedo dal 2014, titolare del trattamento pensionistico liquidato dall’INPS con il sistema misto a decorrere dal Febbraio 2014, avendo maturato al 31 Dicembre 1995 un’anzianità di servizio inferiore ad anni 18, lamenta, con riferimento alla parte retributiva del trattamento ( quota A+B), l’erronea applicazione, ad opera dell’Ente previdenziale, dell’aliquota del 35% prevista dall’art. 44 d.p.r. n. 1092/73 in luogo della più favorevole aliquota del 44% riconosciuta dall’art. 54.
Vigili del fuoco, sei scatti
Chi è andato in pensione dal 1 Gennaio 2022 in poi vedrà riconoscersi un aumento figurativo dello stipendio parti al 2,5 del 5% dal 1 gennaio 2023 del 7,5 dal 1 gennaio 2024, del 12,5 dal 1 gennaio 2027 e del 15% dal 1 gennaio 2028.
Ricorso inclusione sei scatti nel TFS
In considerazione dell’alto numero di adesioni al ricorso collettivo, avverso i provvedimenti dell’INPS che non include i SEI SCATTI STIPENDIALI di cui all’art. 6- bis del D.L. n. 387 del 1987 nel calcolo del trattamento di Fine servizio per chi accede alla pensione con requisiti di anzianità.
RIA, Corte Costituzionale sentenza n° 4/2024, relativa alla questione della maggiorazione della RIA
La sentenza della Corte Costituzionale n° 4/2024 è stata dichiarata l’illegittimità costituzionale dell’art. 51, comma 3 della legge n. 388/2000 (Legge finanziaria 2001) che escludeva la proroga al 31 dicembre 1993 quale termine utile per la maturazione dell’anzianità di servizio ai fini dell’ottenimento della maggiorazione della RIA ai sensi dell’articolo 9, commi 4 e 5, del DPR n. 44/90.