Polizia penitenziaria, importante sentenza 2024, favorevole art.54 DPR n.1092/73 , dichiara il diritto all’applicazione del 44%

L’ex assistente capo della polizia penitenziaria difeso e rappresentato dall’Avv. Patrizia Pino , in congedo dal 2014, titolare del trattamento pensionistico liquidato dall’INPS con il sistema misto a decorrere dal Febbraio 2014, avendo maturato al 31 Dicembre 1995 un’anzianità di servizio inferiore ad anni 18, lamenta, con riferimento alla parte retributiva del trattamento ( quota A+B), l’erronea applicazione, ad opera dell’Ente previdenziale, dell’aliquota del 35% prevista dall’art. 44 d.p.r. n. 1092/73 in luogo della più favorevole aliquota del 44% riconosciuta dall’art. 54.

Militari – vaccini

Tutti i militari italiani inviati all’estero per conflitti di guerra sono stati vaccinati nella maggior parte dei casi, poco prima della partenza. “I VACCINI “ di cui non era dato sapere quali patologie si intendeva contrastare, sono stati somministrati in dosi multiple e senza tener conto delle condizioni di salute del soldato con accertamenti idonei.

Pensione privilegiata e mobbing per causa di servizio

L’odierno ricorrente, ex Carabiniere, riferisce che durante il periodo di servizio fu fatto oggetto di attività discriminatorie e di mobbing da parte di colleghi commilitoni e, dopo il suicidio di un collega, riportò una forte reazione emotiva che determinò una sindrome disforica.